Ieri sera il Presidente della Reggio Audace F.C. Luca Quintavalli è stato ospite di Appuntamento Sport, trasmissione dell’emittente reggiana Teletricolore giunta quest’anno alla trentaduesima stagione.

Tanti i temi toccati nel corso della puntata, dall’analisi del match d’esordio in campionato con il Crema fino a ripercorrere la recente storia del club. Sono stati numerosi i tifosi che hanno interagito in diretta con tanti messaggi che hanno portato l’attenzione anche sul futuro della società e sui suoi prossimi obiettivi.

SULLA PARTITA DI CREMA.
«È stato un esordio che non ha soddisfatto a livello di risultato, è innegabile, ma non per questo si parte a testa china. Voglio concentrarmi su cose che vanno oltre i gol realizzati e i gol subiti al fischio finale, ma che valgono molto e devono servire come spunto per andare avanti: la rabbia dei ragazzi che non ci stavano a perdere la partita e il clima di unione che si crea nella sconfitta e che sarà fondamentale per proseguire il nostro cammino».

SUL GRUPPO GRANATA.
«Quando sabato mattina sono andato a salutare la squadra dopo la rifinitura pre gara, ho trovato un gruppo unito che ha accolto con gioia sincera le mie parole come mi ha poi riferito mister Antonioli. Questo spirito di coesione fra le parti e all’interno della squadra è qualcosa di fondamentale e che deve essere trasmesso il più possibile. È una sensazione che ti aiuta ad affrontare le aspettative che ruotano attorno a una squadra che ha migliaia di tifosi e che sta dimostrando che la D, è solo ed esclusivamente una lettera».

SULLA SOCIETÀ.
«Dare a questa società sportiva una struttura aziendale significa dare ruoli alle persone e avere un’organizzazione chiara ed efficiente. Questo è stato, fin da subito, uno dei capi saldi nel dare vita alla Reggio Audace F.C. Ho semplicemente colto l’occasione per coinvolgere persone che già da tempo avevano voglia di dare vita a un progetto importante: Marco Romano dirige l’area tecnica e c’è un contatto quotidiano con lui che permette di lavorare sinergicamente e in modo efficace, così come con i soci reggiani che hanno coinvolto con voglia ed entusiasmo le loro realtà. Si è creato tra di noi, pur in breve tempo, un rapporto di amicizia all’insegna del colore granata».

SULLA SEDE DI GIOCO DI DOMENICA.
«Non avendo la possibilità di giocare nuovamente nello storico Stadio Mirabello come in occasione delle prime uscite ufficiali in Coppa Italia, si spera di trovare nelle prossime ore la sede di gioco idonea per la gara. Lo Stadio Città del Tricolore è soggetto a trattamenti di cura per quanto riguarda il manto erboso e per questo stiamo lavorando per mettere in piedi un “piano B” che lasci soddisfatti anche i tifosi che da abbonati hanno già acquistato i diritti per assistere alla gara. Tra le ipotesi spunta Carpi, che a pochi minuti da Reggio Emilia risponderebbe come situazione logistica e impianto sportivo alle nostre esigenze».

SULLA CAMPAGNA ABBONAMENTI.
«Non è solo da contare il numero totale, ma va considerata anche la tipologia di abbonamento che è stato sottoscritto. Più di quaranta abbonamenti sottoscritti da diversamente abili, più di sessanta da donatori AVIS, senza contare tutte le società sportive e aziende del territorio che hanno aderito e stanno aderendo alla campagna abbonamenti. Ora vogliamo mantenere quell’emozionalità che ci farà continuare su questa strada. Vogliamo rendere lo Stadio Città del Tricolore vivo e all’altezza delle nostre esigenze: per questo è stato raggiunto un accordo per la gestione del bar che darà ai tifosi la possibilità di fare consumazioni durante la partita e a noi quella di gestire gli introiti che derivano da questa attività».

 

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