Proseguono le attività di formazione e crescita, non solo sportiva, per le squadra del Settore Giovanile della Reggiana. L’ultimo incontro online per la formazione Under 17 è stato qualcosa di davvero unico e speciale: collegato via Skype insieme ai calciatori, allo staff tecnico e al responsabile Vittorio Cattani, lo scrittore Paolo Amir Tabloni, autore del libro “999 – Le storie dei campioni mancati”.
Tabloni nasce a Fidenza il 3 Aprile 1982, e tutt’ora vive e lavora nel parmense. Cresciuto nei settori giovanili professionistici come portiere, ha poi militato in tutte le categorie dalla C2 alla Prima.
Come autore, già vincitore del Premio speciale al concorso nazionale di poesia Violetta di Soragna nel 1994, ha scritto e pubblicato i due romanzi Onde perfette (La Zanzariera 2006, Errekappa 2008) e McQueen Boulevard (Epika 2012).
“999” parla di talento, di errori, di maledizioni, di sfortuna, ma il filo conduttore per tutti è lo stesso: la passione per il football. L’autore ha raccontato tre delle ventinove storie riportate nel libro: quella di Marco Nichetti, fantasista dell’Inter che in Nazionale indossava “la numero 10” al posto di Totti; quella di Hernan Boderone, talento argentino a cui il calcio ha prima tolto tutto e poi salvato la vita; e poi la sua, l’ultima delle 29, quella che ha chiuso il cerchio e che ha emozionato tutti, attraverso passaggi di calcio vissuto raccontati con grande intensità e partecipazione. Alla base emozioni e sensazioni comuni, toccate con mano da chi la propria carriera l’ha vissuta e già sfiorate, accarezzate da chi il proprio percorso nel mondo del gioco del pallone lo sta iniziando.
Un incontro fortemente appassionante, proposto e voluto dal mister Daniele Orlandini e dal team manager Paolo Grasselli, che si è concluso con la promessa di ritrovarsi dal vivo, quando sarà permesso, per parlare di questi temi importanti e coinvolgendo anche i diversi giocatori che sono passati dalla Reggiana e dal suo Settore Giovanile. Calcio e letteratura si sono incontrati per riportare, con l’immaginazione e le emozioni, i nostri giovani granata in campo.