Reggio Audace F.C. – S.S. Sambenedettese 2-1
Reti: 
Orlando (19′ st.), Scappini (44′ st.), Rozzio (50′ st.)

REGGIO AUDACE FC: Narduzzo, Spanò (20′ st. Espeche), Rozzio, Costa, Libutti, Radrezza, Varone (16′ st. Staiti), Kirwan (33′ st. Brodić), Zanini (33′ st. Haruna), Kargbo (16′ st. Marchi), Scappini. A disposizione: Voltolini, Martinelli, Santovito, Muro, Favale. All: Massimiliano Alvini.

S.S. Sambenedettese: Fusco, Biondi, Miceli, Di Pasquale, Gemignani, Volpicelli (18′ st. Trillò), Gelonese, Angiulli, Frediani (39′ st. Bove), Orlando (46′ st. Carillo), Cernigoi. A disposizione: Raccichini, Zaffagnini, Piredda, Brunetti, Garofalo, Panaioli, Malandruccolo, Rea. All: Paolo Montero.

Arbitro: Luigi Carella di Bari (Pappagallo di Molfetta e Niedda di Ozieri).
Ammoniti: Di Pasquale (S), Miceli (S), Radrezza (R), Biondi (S).

PRIMO TEMPO


La pioggia abbandona Reggio Emilia giusto in tempo per la sfida con la Samb che inizia con una palla gol per gli ospiti che con Cernigoi colpiscono la traversa su un bellissimo pallonetto tentato dall’attaccante rossoblu. Le emozioni del primo tempo, in realtà, non sono numerose con le due formazioni intente a studiarsi in una gara molto ruvida. Ci pensano Zanini e Kargbo a impensierire la Sambenedettese: la chance più netta è proprio sul chiudersi di prima frazione quando l’attaccante della Sierra Leone con un tiro a giro impegna Fusco in una bellissima parata.

SECONDO TEMPO


Al quarto d’ora mister Alvini prova le carte Marchi e Staiti, ma il gol lo trovano gli avversari: Spanò è a terra infortunato, il gioco procede e la palla arriva in area ad Orlando che trova l’angolino basso per il vantaggio ospite. La svolta granata è, però, attorno alla conclusione: a una manciata di secondi dal fine dei tempi regolari Haruna e Scappini costruiscono per Brodic che si vede respingere il tiro; sulla conclusione arriva il numero 9 granata che insacca. Granata che si lanciano all’offensiva negli istanti finali e, negli sviluppi di un calcio d’angolo, trovano la rete vittoria con il colpo di testa di Rozzio. Palla a centro campo e triplice fischio del direttore di gara.